Guida alle differenze tra vino biologico, naturale e biodinamico

Come funziona la produzione di vino biologico, naturale e biodinamico?

Il vino è una delle bevande più antiche e amate al mondo, ed è prodotto in diverse forme e stili. Negli ultimi anni, la produzione di vino biologico, naturale e biodinamico ha guadagnato sempre più popolarità tra gli appassionati di vino e coloro che cercano prodotti più sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Ma cosa significa veramente produrre vino biologico, naturale e biodinamico? In questo articolo, esploreremo in dettaglio i processi e le pratiche utilizzate nella produzione di questi tipi di vino.

Tutte le differenze tra vino biologico, naturale e biodinamico

Vino biologico

Il vino biologico è prodotto seguendo i principi dell’agricoltura biologica. Ciò significa che nella coltivazione delle viti vengono utilizzati esclusivamente prodotti e metodi naturali, senza l’uso di pesticidi, erbicidi o fertilizzanti sintetici. Inoltre, durante la fermentazione e l’elaborazione del vino, non vengono utilizzati additivi chimici o solfiti aggiunti.

Vino naturale

Il vino naturale è prodotto in modo simile al vino biologico, ma va oltre nel rigore delle pratiche di produzione. Non solo vengono eliminate le sostanze chimiche nell’agricoltura e nella vinificazione, ma il vino naturale richiede anche che le uve siano raccolte manualmente e fermentate con lieviti naturali presenti sulla buccia degli acini. Inoltre, non vengono aggiunte sostanze come zucchero, acido tartarico, enzimi o chiarificanti durante la vinificazione.

Vino biodinamico

Il vino biodinamico è prodotto seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica. Questo approccio si basa sulla teoria che la terra e le piante sono influenzate dalle forze cosmiche, come la luna e gli astri. Gli agricoltori biodinamici si concentrano sull’equilibrio dell’ecosistema agricolo e utilizzano metodi come la rotazione delle colture, il compostaggio e l’utilizzo di preparazioni speciali a base di erbe e piante per favorire la salute delle viti. Anche nella produzione del vino biodinamico, non vengono utilizzati prodotti chimici o additivi.

Vini biologici Vini biodinamici
Definizione Vini prodotti con uve provenienti da agricoltura biologica, senza l’utilizzo di pesticidi e prodotti chimici di sintesi Vini prodotti con uve provenienti da agricoltura biodinamica, seguendo i principi della filosofia biodinamica
Metodi di coltivazione Utilizzo di tecniche naturali per la coltivazione delle viti, come la rotazione delle colture e l’utilizzo di compost organico Utilizzo di metodi specifici basati sul calendario lunare e su preparati naturali per la cura delle piante
Utilizzo di sostanze chimiche Non sono ammessi pesticidi, erbicidi o fertilizzanti chimici Non sono ammessi pesticidi, erbicidi o fertilizzanti chimici, ma vengono utilizzati preparati naturali per rinforzare le piante
Impatto ambientale Minore impatto ambientale rispetto ai vini convenzionali, grazie all’assenza di sostanze chimiche nocive Minore impatto ambientale rispetto ai vini biologici, grazie all’utilizzo di metodi che favoriscono la biodiversità e il benessere del suolo
Qualità del prodotto Prodotti di alta qualità, con un sapore più autentico e una maggiore espressione del terroir Prodotti di alta qualità, con un sapore più autentico e una maggiore espressione del terroir grazie all’equilibrio tra piante e ambiente
Costi I costi di produzione possono essere più elevati rispetto ai vini convenzionali I costi di produzione possono essere più elevati rispetto ai vini biologici, a causa dei metodi più complessi e del minor rendimento delle piante

vino biodinamico

Pratiche e metodi nella produzione del vino biologico, naturale e biodinamico

Coltivazione delle viti

Per la produzione di vino biologico, naturale e biodinamico, la coltivazione delle viti richiede una gestione attenta e rispettosa dell’ambiente. Alcune delle pratiche comuni includono:

  • Utilizzo di concimi organici: nella coltivazione biologica e biodinamica, vengono utilizzati composti organici, come il letame e il compost, per migliorare la fertilità del suolo e fornire i nutrienti necessari alle piante. Questo aiuta a mantenere l’equilibrio del suolo e promuove la salute delle viti.
  • Controllo naturale delle infestanti: invece di utilizzare erbicidi chimici, gli agricoltori biologici e biodinamici utilizzano metodi naturali per gestire le infestanti, come la copertura del terreno con paglia o l’utilizzo di erbacce manuali. Questo aiuta a prevenire l’inquinamento del suolo e a mantenere l’ecosistema agricolo in equilibrio.
  • Lotta integrata contro le malattie: nel caso delle malattie delle viti, vengono utilizzate pratiche preventive, come la potatura delle parti infette e la pulizia regolare degli attrezzi da lavoro. Inoltre, vengono utilizzati preparati naturali a base di erbe e piante per rinforzare la resistenza delle piante alle malattie.

Vendemmia e fermentazione

Il processo di vendemmia e fermentazione del vino biologico, naturale e biodinamico è anch’esso guidato da principi e pratiche sostenibili. Ecco alcuni aspetti chiave:

Vendemmia

Nel caso del vino biologico, le uve vengono generalmente raccolte a mano per garantire una selezione accurata e una cura speciale. Questo permette agli agricoltori di eliminare eventuali grappoli danneggiati o malati e di preservare la qualità delle uve. Allo stesso modo, nel caso del vino naturale, la vendemmia manuale è obbligatoria per garantire la raccolta delle uve più sane possibili. Nel vino biodinamico, la scelta della data di vendemmia viene fatta in base al calendario lunare e alla posizione degli astri, ritenuti influenti sulla maturazione delle uve.

Fermentazione

Nella fermentazione del vino biologico, naturale e biodinamico, viene data particolare attenzione alla selezione dei lieviti. Nel caso del vino biologico, spesso si preferisce la fermentazione spontanea, utilizzando i lieviti naturalmente presenti sulle bucce degli acini. Nel vino naturale, la fermentazione può avvenire solo con i lieviti naturali, senza aggiunta di lieviti commerciali. Per quanto riguarda il vino biodinamico, si sostiene che la scelta dei giorni della fermentazione (in base al calendario biodinamico) possa influenzare la qualità e le caratteristiche del vino.

Imbottigliamento e maturazione

Dopo la fermentazione, il vino biologico, naturale e biodinamico viene sottoposto a processi di imbottigliamento e maturazione che rispettano l’approccio sostenibile utilizzato nella produzione. Alcuni degli aspetti chiave includono:

  • Utilizzo di bottiglie eco-sostenibili: per ridurre l’impatto ambientale, i produttori di vino biologico, naturale e biodinamico spesso scelgono bottiglie realizzate con materiali ecologici, come il vetro riciclato. Questo aiuta a ridurre la necessità di estrazione di risorse naturali e l’inquinamento legato alla produzione di nuove bottiglie.
  • Minimizzazione dell’uso di solfiti: mentre il vino biologico permette un certo livello di solfiti aggiunti, il vino naturale e biodinamico mirano a ridurre al minimo l’uso di questi conservanti chimici. Ciò richiede una produzione e un imbottigliamento accurati per evitare l’ossidazione e la contaminazione del vino.
  • Invecchiamento in botti di legno: molti produttori di vino biologico, naturale e biodinamico preferiscono utilizzare botti di legno per l’invecchiamento del vino, piuttosto che vasche di acciaio inox. Si crede che le botti di legno possano apportare una maggiore complessità e caratteristiche aromatiche al vino, oltre ad essere considerate un materiale più naturale e sostenibile.

Differenze tra vino biologico, naturale e biodinamico

Ora che abbiamo esplorato in dettaglio la produzione di vino biologico, naturale e biodinamico, è importante sottolineare le principali differenze tra questi tre tipi di vino.

Uso di sostanze chimiche e additivi

Il vino biologico permette l’uso limitato di solfiti aggiunti durante la vinificazione, mentre nel vino naturale e biodinamico l’uso di solfiti è ridotto al minimo o addirittura eliminato. Inoltre, nel vino biologico sono consentiti alcuni additivi enologici, come l’acido tartarico e gli enzimi, che sono invece proibiti nel vino naturale e biodinamico.

Minimizzazione dell’impatto ambientale

Il vino biologico, naturale e biodinamico condividono tutti l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della produzione di vino. Tuttavia, il vino biodinamico va oltre, utilizzando metodi e pratiche che tengono conto dell’influenza delle forze cosmiche e dell’equilibrio dell’ecosistema agricolo.

Certificazioni e standard

Per garantire la produzione e l’etichettatura corrette, i vini biologici e biodinamici possono ottenere una certificazione ufficiale che attesta il rispetto dei criteri specifici. Alcuni esempi di certificazioni biologiche e biodinamiche includono il marchio europeo AB (Agricultura Biologica) e le certificazioni DEMETER e BIO-DYNAMIC. Al contrario, il vino naturale non ha un sistema di certificazione ufficiale riconosciuto a livello internazionale, il che rende l’etichettatura e la definizione del vino naturale soggetti a discrezione del produttore.

In conclusione, la produzione di vino biologico, naturale e biodinamico richiede un approccio attento e rispettoso verso l’ambiente. Ognuno di questi tipi di vino ha le sue specificità e requisiti, ma tutti condividono l’obiettivo di creare prodotti di alta qualità che rispettino la salute delle piante e l’equilibrio dell’ecosistema agricolo. Che tu sia un appassionato di vino interessato a prodotti più sostenibili o semplicemente curioso di conoscere come viene prodotto il tuo vino preferito, il vino biologico, naturale e biodinamico offre un mondo affascinante da scoprire.

Riferimenti:

  • “Organic Wine: What Is It, and Is It Better for You?” Healthline, 14 July 2021, .
  • Smith, W. Blake. “What Is Natural Wine? A Complete Guide to the Buzzy Trend.” Wine Enthusiast, 11 March 2021, https://www.winemag.com/2021/03/11/what-is-natural-wine/.
  • “Demeter International – What Is Biodynamic Wine?” Demeter International, .

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